Traduzione di Alessandro Selli dell'originale sito in: http://sdhammika.blogspot.com/2008/08/birth-control_21.html
Tradotto nel settembre 2008
Ultima revisione: 05 settembre 2008
Il sesso nel buddhismo X
Giovedì 21 agosto 2008
Il controllo delle nascite
Il controllo delle nascite è la pratica tesa ad impedire che avvenga
una nascita. Ci sono due modi di farlo, una è impedire che
avvenga il concepimento, e l'altro consiste nella distruzione del feto
a
un certo stadio prima che sia nato; cioè l'aborto (gabbhapatana). Il buddhismo
insegna che la vita inizia al momento de, oppure poco dopo, il
concepimento e così considera l'aborto un genere di uccisione
(M.I,265). Impedire che il concepimento abbia luogo, sia
tramite l'uso di profilattici, pillole contraccettive, dispositivi
cervicali o spermicida, non procura uccisione ed è quindi moralmente
neutro. Gli antichi indiani praticavano la lavanda [vaginale] per impedire il
concepimento e facevano anche profilattici con gli intestini degli
animali.
Con questo è tutto per quanto riguarda i sesso e il
Dhamma. Ci fosse qualche altro aspetto del tema che vi piacerebbe
discutere vi prego di farmelo sapere e credessi di poterne dire
qualcosa di sensato lo farò. Dal
primo giorno del prossimo mese tratterò delle emozioni positive dal
punto di vista buddhista.
Inviato da
Shravasti Dhammika alle 12:08 mattutine
I diritti d'autore sono detenuti dall'Autore dell'originale.
I diritti della traduzione in italiano sono del traduttore.
La traduzione italiana è coperta, ove compatibile con la licenza dell'originale,
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