Traduzione di Alessandro Selli dell'originale sito in: http://sdhammika.blogspot.com/2008/08/celibacy.html
Tradotto nel settembre 2008
Ultima revisione: 02 settembre 2008
Il sesso nel buddhismo V
Sabato 16 agosto 2008
Il celibato
Il celibato (brahmacariya) è
la pratica dell'astensione dalle relazioni sessuali (methuna). I monaci e le
monache buddhiste devono essere celibi, come pure i laici quando
praticano o gli otto o i dieci precetti. Mentre il
sesso può
dare
una gran dose di piacere e di gratifica emotiva può anche stimolare un
eccesso di fantasie, un desiderio intenso, frustrazione e agitazione
fisica ed emotiva. Una persona che stia cercando di sviluppare la
calma e la chiarezza mentale con la meditazione potrebbe trovare questo
un ostacolo per la sua pratica e decidere di minimizzarlo diventando
celibe, almeno per certi periodi. Ossia, il buddhismo propone il
celibato non perché ritenga il sesso una cosa sporca, da animali o
peccaminosa, ma per ragioni puramente pratiche. Tuttavia, come
altre religioni in cui alcune persone sono incoraggiate alla pratica
del celibato, il buddhismo sottolinea il problemi della sessualità e i
vantaggi del celibato, ma ha poco da dire riguardo i problemi del
celibato.
Inviato da
Shravasti Dhammika at 12:05 mattutine
I diritti d'autore sono detenuti dall'Autore dell'originale.
I diritti della traduzione in italiano sono del traduttore.
La traduzione italiana è coperta, ove compatibile con la licenza dell'originale,
dalla licenza Creative Commons versione 3.0 Attribuzione - Non commerciale - Condivisibile alle stesse condizioni
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/deed.it
< Torna
al livello superiore <
<< Torna alla
pagina
iniziale <<