Un appello urgente dalla Buddhist Relief Mission
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Violazioni dei diritti umani contro le popolazioni indigene in BangladeshAppello urgente per la loro protezione |
Centro Asiatico per i Diritti Umani |
Dopo che i coloni avevano inziato ad appiccare il fuoco agli edifici l'esercito ha aperto il fuoco uccidendo almeno sei residenti Jumma e ferendone almeno venticinque. Molti altri sono dati per dispersi.
Per aggiungere al danno la beffa, sei abitanti di villaggi Jumma che erano stati accolti all'ospedale di Baghaichari sono stati arrestati. L'esercito sostiene che gli attacchi siano stati in realtà scontri tra grupi etnici, che i soldati abbiano sparato soltanto colpi a salva e che gl'incendi siano stati appiccati dagli stessi abitanti dei villaggî. Tutte queste dichiarazioni sono platealmente false. Sei abitanti dei villaggi sono stati uccisi, i residenti non distruggerebbero le loro proprie case e nessun colono risulta ferito.
A causa degli attacchi circa 1.500 Jumma, le cui case sono state date alle fiamme, stanno cercando rifugio nella giungla. Essendo state distrutte anche le loro scorte di cibo stanno patendo la fame, ma non ricevono soccorsi.
Per impedire che si sappia la verità è stato imposto il coprifuoco nel distretto. Effettivi dell'esercito del Bangladesh hanno impedito ai giornalisti e agli attivisti per i diritti umani di visitare le aree colpite. Il 20 febbraio due giornalisti di quotidiani bengalesi hanno tentato di entrare nei villaggi ma sono stati attaccati dai coloni illegali e la motocicletta di uno dei giornalisti è stata incendiata.
Questi ultimi attacchi fanno parte del progetto inaugurato dai bengalesi nel 2005 di impossessarsi, con l'assistenza dell'esercito del Bangladesh, delle terre che appartengono al popolo indigeno Jumma. Gli abitanti dei villaggi hanno più volte protestato presso le autorità, ma non è stato fatto nulla per fermare i coloni illegali.
Per
un
rapporto
completo
sugli
attacchi e sugli eventi passati relativi
a questa lotta si veda il rapporto della Commissione Asiatica per i
Diritti Umani dal titolo "Popoli indigeni del Bangladesh
massacrati per
impossessarsi della loro Terra" (Bangladesh
IPs
Massacred
for Land Grab),
qui
disponibile tradotto in italiano.
Per favore, spedite delle lettere brevi e dai toni gentili perché sia resa giustizia e protezione agli abitanti dei villaggi nella catena delle colline del Chittagong in Bangladesh oggetto di persecuzione. Perfavore chiedete che le loro vite e case siano protette e che i lorodiritti siano assicurati. Un esempio di tale lettera è disponibile seguendo i collegamenti che seguono, sia in lingua inglese che in lingua italiana. Potete spedire le vostre lettere a:
Mrs. Sheikh Hasina, Prime Minister
Government of the People's Republic of Bangladesh
Office of the Prime Minister
Tejgaon, Dhaka, Bangladesh
Ms. Navanethem Pillay
United Nations High Commissioner for Human Rights
Human Rights Council and Treaties Division
Complaint Procedure
OHCHR-UNOG
1211 Geneva 10, Switzerland
Ms. Renata Lok Dessallien
UN Resident Coordinator in Bangladesh
High Commission of Bangladesh in Sri Lanka
286 Bauddhaloka Mawatha
Colombo 7, Sri Lanka
S.E. Karim Fazlul, Ambasciatore del Bangladesh in Italia
Via A. Bertoloni, 14
00197 Roma
Per ulteriori informazioni
contattate
pure la Buddhist Relief Mission
(in inglese):