Traduzione dell'originale sito in: http://sdhammika.blogspot.it/2011/12/buddhist-heroine.html
Tradotto da: Alessandro Selli il 29 aprile 2012
Ultima revisione: 30 aprile 2012
Mercoledì 2 dicembre 2011
Un'eroe buddhista
Suzanne Karpelés (1890-1969) è stata
una
studiosa francese di talento che ha ricoperto un ruolo importante nel
riportare in vita il buddhismo in Cambogia. Dopo essersi laureata
in studi orientali all'Università di Parigi ricevette un
incarico alla École Francaise
d’Extreme-Orient a Hanoi nel 1923, dove raccolse e
confrontò manoscritti pāli srilanchesi e khmer. Due anni
dopo si trasferì in Cambogia, dove strinse presto amicizia con
molti monaci, studiosi e intellettuali e dove sviluppò un amore
profondo per la religione e la cultura cambogiana. Il suo primo
interesse fu quello di cercare di sollevare il livello dell'istruzione
buddhista. Con l'aiuto del re Sisowath, Karpelés
fondò la
Biblioteca Reale a Phnom Penh, oggi la Biblioteca Nazionale, e
supervisionò la raccolta, la catalogazione, la conservazione e
più tardi la diffusione della letteratura antica
cambogiana. Pubblicò il primo periodico buddhista del
paese, avviò il progetto di una biblioteca itinerante e
organizzò la distribuzione del Tipitaka in alfabeto khmer in
tutti i monasteri del paese. Strinse anche accordi perché
la radio statale trasmettesse regolarmente programmi sul
buddhismo. Grazie alla sua insistenza e incoraggiamento nel 1930
fu fondato l'Istituto Cambogiano Buddhista che avrebbe pubblicato e
distribuito dozzine di opere sulla filosofia del buddhismo pāli e sulla
cultura tradizionale cambogiana. Questo aiutò il ceto
istruito a saper distinguere il Dhamma dalle credenze animiste e
popolari cambogiane e a diminuire l'influenza thailandese, permettendo
al Sangha cambogiano di emergere come un corpo distinto e
indipendente. L'Istituto divenne anche un punto d'incontro per
gli scrittori, i poeti e gl'intellettuali cambogiani, diversi dei quali
divennero leader del movimento indipendentista.
Nel 1940 Suzanne Karpelés fu una dei 15 ebrei che
vivevano in
Cambogia che furono estromessi dai loro incarichi dal governo
filonazista di Vichy. Dopo la guerra trascorse il suo tempo tra
la sua patria e la Cambogia e continuò a produrre rilevanti
contributi al buddhismo. Tra le sue opere tarde figurano le
traduzioni in francese del Dhammapada, pubblicato nel 1960, e del
Dizionario Buddhista di Nyanatiloka, pubblicato nel 1961.
Inviato da
Shravasti Dhammika alle 12:22 mattutine
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