Il Dhamma proibito

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Data:
mer, 23 dic 2009 00:13:09 +0100
Oggetto: (Ri)cade la maschera: il regime birmano proibisce la pubblicita` dei discorsi pubblici di Dhamma
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Ultima modifica: 28 settembre 2011 (piccole correzioni)

  Da sbattere in faccia a quanti, tanto in Asia quanto in occidente, difendono il regime dittatoriale birmano sostenendo che mantenendo il loro paese nell'arretratezza ne avrebbero inconsapevolmente impedito la perdita della cultura e della religione locale per via dell'occidentalizzazione.
  Anche in questa circostanza al sangha birmano, tanto monastico quanto laico, va tutta la mia partecipazione e compassione.

http://www.buddhistchannel.tv/index.php?id=82,8793,0,0,1,0

La giunta birmana proibisce la pubblicità di Dhamma

Di Arkar Moe, The Irrawaddy, 16 dicembre 2009

Rangoon, Burma -- Le autorità birmane hanno proibito a Mandalay l'esposizione pubblica di cartelloni che pubblicizzino discorsi di Dhamma tenuti da monaci.

La proibizione è stata emessa dal Comitato del Sangha Maha Nayaka, l'organizzazione statale dei monaci buddhisti.

Gl'insegnamenti di Dhamma sono una tradizione fortemente radicata in Birmania e i cartelloni che li pubblicizzano di solito riproducono fotografie dei monaci che li tengono.

Un monaco di Pyigyi Ta Kun, nella provincia di Mandalay, ha detto lunedì a The Irrawaddy: "Penso che il regime militare voglia impedire alla gente di ascoltare gl'insegnamenti di Dhamma.  La gente è arrabbiata per questo divieto."

Le autorità hanno anche proibito a certi monaci, come Shwe Nya War Sayadaw, rettore dell'Università Buddhista Shwe Nya War di Rangoon, di tenere discorsi di Dhamma.

Un monaco che ha studiato all'Università Buddhista lunedì ha detto a The Irrawaddy: "A Shwe Nya War Sayardawgyi l'anno scorso è stato proibito di tenere discorsi di Dhamma a Rangoon per aver parlato del Bogyoke (Generale) Aung San e dell'essenza dell'independenza."

Aung Htet Lin, che aiuta l'organizzazione dei discorsi di Dhamma, lunedì ha detto a The Irrawaddy: "Dobbiamo chiedere il permesso alle autorità birmane e al Comitato Sangha Maha Nayaka in anticipo. Dobbiamo includere l'elenco dei membri del sangha [che vi parteciperà], il titolo del [discorso di] Dhamma e il luogo e la data in cui sarà tenuto."

In un'altra limitazione imposta alle attività religiose buddhiste in Birmania il Ministero per gli Affari Religiosi ha smesso di rilasciare le lettere di credenziali di cui i monaci hanno bisogno per recarsi all'estero.

Ashin Issariya, uno dei fondatori dell'Alleanza Monastica Pan-Birmana [All Burma Monks' Alliance], (ABMA) ha detto: "È chiaro che la giunta militare sta sfidando i monaci e i devoti birmani. La giunta non vuole che i monaci siano popolari, stimati o vicini alla gente."

Ashin Issariya dice che le limitazioni sono un insulto ai monaci e che sortiranno un "cattivo effetto" sul paese e la sua gente, conducendo ad una maggiore conflittualità.

Min Ye Aung, uno dei residenti di Mandalay che aiuta ad organizzare i discorsi di Dhamma, ha riferito che le autorità stanno anche ponendo dei limiti allo spazio concesso ai discorsi nel tentativo di ridurre il numero di gente che vi partecipa.

Lo scorso ottobre la ABMA aveva espulso il leader della giunta al potere, il generale Than Shwe, dalla fede buddhista per il non aver offerto le sue scuse per gli abusi commessi contro i monaci e la religione buddhista.



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