Traduzione dell'originale sito in: http://sdhammika.blogspot.com/2008/10/nursing-sick.html
Tradotto da: Alessandro Selli il 28 ottobre 2008
Ultima revisione: 30 ottobre 2008

L'assistenza ai malati

Lunedì 13 ottobre 2008

Ora, in quel tempo un certo monaco soffriva di dissenteria e giaceva dov'era caduto nei suoi stessi escrementi.  Il Beato e Ananda stavano facendo visita alle residenze [dei monaci] quando giunsero dove giaceva il monaco malato e il Beato gli domandò: "Monaco, che cosa ti è successo?"  "Ho la dissenteria, Signore."
"Non c'è nessuno ad assisterti?"
"No, Signore".
"E perché quindi gli altri monaci non si prendono cura di te?"
"È perché io non gli sono di alcuna utilità, Signore."
Quindi il Beato disse ad Ananda: "Vai e prendi dell'acqua perché possiamo lavare questo monaco."  E Ananda portò dell'acqua e il Beato si mise a versarla mentre Ananda lavava il monaco per bene.  Quindi, preso il monaco per la testa e per i piedi, il Beato e Ananda lo portarono insieme e lo stesero su un letto.  Più tardi il Beato chiamò i monaci a raccolta e gli domandò: "Perché, monaci, non vi siete presi cura di quel monaco malato?"
"È perché non ci è di alcuna utilità, Signore."
"Monaci, voi non avete una madre o un padre che si prenda cura di voi.  Se voi non vi prendete cura gli uni degli altri, chi lo farà? Chi si prenderebbe [volentieri] cura di me, che si prenda cura dei malati" (Yo bhikkhave mam upatthaheyya so gilamam upatthaheyya, Vinaya I,301).

Il monaco malato  Questo è un episodio ben noto della vita del Buddha, almeno oggi.  Ma dando un'occhiata alla letteratura delle culture buddhiste degli ultimi duemila anni, poesie, biografie del Buddha, antologie di storie, agiografie, guide alla vita monastica, opere di cosmologia ecc., mi è riuscito di trovarlo citato una sola volta.  Ho molta dimestichezza con la scultura, le pitture rupestri, le pitture murali e le statue dell'India, della Thailandia, della Birmania, del Tibet, della Cina e dello Sri Lanka che raffigurano la vita del Buddha, ma non ho mai visto rappresentato questo episodio.  La monumentale biografia del Buddha in 2700 pagine di Mingun Sayadaw cita quasi ogni episodio che possa venire in mente della sua vita, ma non questo.  Il famoso e sempre popolare Jayamangala Gatha che esalta le azioni buone o miracolose del Buddha non ritiene degno di nota il suo essersi preso cura del monaco malato.  Il solo riferimento a o la raffigurazione di questa storia che io conosca nella letteratura, scultura o pittura tradizionale dei paesi theravadin è contenuta nel Saddhammopayana, un poema del X secolo dello Sri Lanka.  I versi da 557 a 560 sono un'eulogia della compassione del Buddha per l'essersi preso cura del monaco malato e invitano il lettore a seguire il suo esempio.  Queste poche parole di gentilezza commossa e pratica rendono il Saddhammopayana quasi unico nella letteratura dei paesi theravadin.  Ci dev'essere una spiegazione a questa anomalia e non dev'essere difficile da trovare.  Secondo gli studiosi il Saddhammopayana è stato scritto da un monaco degli abhayagirivasin, una scuola che i theravadin deridevano come eretica e che respingevano in quanto mahayana.  E così, per quanto il Saddhammopayana tragga le sue fonti dal Tipitaka Pali, non è un'opera theravadin.  Come ha potuto questa meravigliosa storia del Buddha e del monaco malato, così umana, così esplicita testimonianza di gentilezza amorevole e di compassione, così degna di essere elevata come un esempio da imitare ricevere quasi nessuna attenzione nel Theravada?  Ora, ci sono cose in cui mi piace mi si dimostri in errore.  Può qualcuno trovarmi un esempio di letteratura buddhista che citi l'episodio del Buddha che lava il monaco malato, oppure una sua descrizione?  Devono entrambi risalire a prima del 1850.  Se nessuno ci riuscisse, e sono piuttosto certo che nessuno ci riuscirà, spero che questo spinga i miei lettori a riflettere sul perché la tradizione buddhista abbia ignorato/soppresso/mai notato questo episodio e che cosa questo ci possa dire sul buddhismo com'è stato praticato [fino ad oggi].

Inviato da Shravasti Dhammika alle 12:35 mattutine


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