Traduzione di Alessandro Selli dell'articolo: http://science.slashdot.org/story/09/07/12/1433249/Swearing-Provides-Pain-Relief-Say-Scientists
Tradotto il 29 novembre 2009.


La bestemmia come antidolorifico

Domenica 12 luglio 2009
Hugh Pickens scrive:

La rivista "Scientific American" riferisce che per quanto l'imprecazione sia condannata in ogni occasione di dibattito pubblico, gli scienziati hanno scoperto che può invece svolgere un ruolo rilevante nel procurare sollievo dal dolore. "Imprecare è una reazione così comune al dolore che ci deve essere una ragione di fondo perché sia così spontanea" sostiene Richard Stephens dell'Università di Keele in Inghilterra. Uno studio ha misurato quanto a lungo degli studenti riuscivano a tenere le mani immerse nell'acqua fredda. Durante il frigido esercizio potevano ripetere qualsiasi ingiuria di loro scelta oppure recitare una qualche parola neutra. Quando imprecavano i 67 studenti volontari riferivano un dolore minore e in media duravano 40 secondi più a lungo [con le mani nell'acqua]. Come l'imprecare provochi questi effetti fisici non è chiaro, ma i ricercatori ipotizzano che siano coinvolti circuiti neuronali correlati alle emozioni. Degli studi precedenti avevano mostrato che diversamente dal linguaggio comune, che è sviluppato dai pochi millimetri esterni dell'emisfero sinistro del cervello, le ingiurie sono radicate nelle strutture evolutivamente antiche seppellite profondamente nell'emisfero destro come l'amigdala, un insieme di neuroni a forma di mandorla capace di scatenare una reazione lotta-o-scappa in cui il battito cardiaco aumenta improvvisamente e si diventa meno sensibili al dolore."



Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2009

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